Grazie alla casa nuova, siamo finalmente riusciti a organizzare per F. una festa di compleanno come si deve, con più di 15 bimbi, partita a pallone, torte, regali, e caccia al tesoro. È stato perfino divertente!
S.
"Everything is an eat-eat". Do you want to know what it means, don't you? RTFP! (Read The Fucking Posts!)
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"Sono tempi bui, ancora peggio se pensiamo ai nostri figli... A dire il vero, forse qualche speranza c'è: 58 anni fa non c'era il Web, non c'era la "globalizzazione" (qualsiasi cosa sia), insomma era più difficile confrontarsi con il resto del mondo. Oggi uno studente può decidere in modo abbastana semplice e naturale di andare a studiare all'estero, piuttosto che in una scuola (università?) privata. Certo che però un paese che "costringe" a pensare in questo modo è un paese veramente... triste.
Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950.
Direi che come modo di procedere potremmo formare dei piccoli gruppi che lavorano insieme e propongono degli indirizzi, con i pacchetti degli esami/corsi che gli studenti dovrenno sostenere.
Concordo con il collega
Però forse dovremmo accordarci su quali sono i corsi di base fondamentali che ogni studente dovrebbe seguire.
Perché mi piace. Mi piace scoprire cose nuove. Mi piace l'idea di "vedere più lontano", come i giocatori di scacchi. Mi piace "vedere cose che nessun uomo ha mai visto prima".Ma questa è una visione un po' romantica e romanzata. In realtà alla fine fare ricerca spesso si riduce a passare molto tempo a capire cosa hanno fatto gli altri, per poter salire "sulle spalle dei giganti" e vedere lontano grazie a loro, e poi a passare molto altro tempo e a fare tanta fatica per vedere un pezzetto più in là.
Roma, 7 febbraio 2008O è vero o è falso. "Niente di più falso" non ha senso. È anche sicuramente sbagliato: "2+2=3" è "meno falso"? E "2+2=3 e Maiani è un fisico di alto profilo dotato di grandi capacità manageriali"? E "2+2=3 e Maiani è un fisico di alto profilo dotato di grandi capacità manageriali e la Carlucci ha sempre torto"? ecc. ecc.
Spett.le : Presidente Prodi
Ministro Mussi
Sottosegretario Modica
P.C. : Componenti Commissione Cultura Camera dei Deputati
Componenti Commissione Cultura Senato della Repubblica
Nel proporlo alla Presidenza del CNR Luciano Maiani è stato definito fisico di alto profilo dotato di grandi capacità manageriali. Niente di più falso.
Maiani nel 1969 ha avuto la fortuna di lavorare per un semestre ad Harvard con Sheldon Glashow (Premio Nobel per la Fisica nel 1979) con i quale pubblicò l’unico suo lavoro degno di interesse.Manca il riferimento bibliografico. Manca la dimostrazione che fra le centinaia di lavori di Maiani non ve ne sia nessun altro "degno di interesse". Chi scrive dovrebbe prima leggerli tutti e poi "smontarli" uno per uno.
Lavoro che firmò ma che chiaramente non capì visto che nel 1974 lo rinnegò pubblicando un altro lavoro (nota bene: insieme a Cabibbo, Parisi e Petronzio)Di nuovo manca il riferimento bibliografico.
dove confusero particelle elementari di proprietà fisiche diverse."Confondere" è ambiguo. Cosa c'entri il confondere con il "chiaramente non capì" non è chiaro.
Successivamente Glashow addirittura si oppose a che Maiani ottenesse un posto di ruolo al CERN poiché manifestamente non aveva capito una teoria di cui era autore. Cosa, questa, estremamente ridicola.Sarà anche ridicola, ma lo sono molto di più le affermazioni ingiustificate: chi dice che Glashow si oppose? Chi dice che lo fece perché Maiani non aveva capito? Chi dice che Maiani non aveva capito?
Tutto questo creò un notevole danno di immagine alla Fisica italiana e alla tanto pubblicizzata scuola romana della Sapienza:Chi lo dice? Dove? Quando? Quantificare il "notevole" danno e la "tanto" pubblicizzata.
i famosi “eredi di Fermi” che ancora non hanno prodotto nulla di scientificamente rilevanteChi lo dice? Dove? Quando? Mettere i riferimenti alle fonti!
ma che sono molto abili nel procurarsi posizioni di potere: Cabibbo è stato Presidente dell’INFN e dell’ENEA, Petronzio è l’attuale Presidente dell’INFN, Parisi ha presieduto il Comitato di Alta Consulenza che ha portato Maiani alla Presidenza del CNR.Oh, finalmente un timido tentativo di riferimenti bibliografici... ma ancora non ci siamo, riprovi: mancano autori e pagine.
Maiani è stato Presidente dell’INFN e Direttore del CERN provocando danni devastanti ad entrambe le istituzioni. Particolarmente critica fu la sua gestione del CERN come è dimostrato da numerosi documenti (si veda, per esempio, Nature del 4 ottobre e dell’11 ottobre 2001).
Letizia Moratti, allora Ministro della Ricerca, riuscì a risolvere la crisi e impedì una bruttissima figura all’Italia. Da ricordare che Parisi e Petronzio manifestavano nelle piazze italiane contro la Moratti proprio mentre lei si impegnava a salvare la faccia (e non solo) al loro sodale Maiani.E quindi? Non si può manifestare il proprio dissenso?
Tutto questo non potrà essere dimenticato. Sarebbe pertanto utile per il bene di tutti e, soprattutto, del CNR che Maiani facesse un passo indietro.Sembra quasi una minaccia!?
Invito anche i colleghi della Commissione Cultura del centrosinistra ad informarsi meglio prima di esprimere giudizi non basati sui fatti e chiaramente in malafede.Qui, ovviamente, si rasenta il tragicomico... :-) Paolo Rossi direbbe: "paradosso, negacion de l'evidencia, insulti al clero y apoteosis final".
Questo invito è inoltre particolarmente rivolto al Sottosegretario Luciano Modica. On. Gabriella CarlucciInsomma, "On. Gabriella Carlucci", meglio se torna al prossimo appello. E studi!!