Senz'altro nell'università italiana ci sono cose che non vanno: cervelli (e corpi) che emigrano, nessuno che immigra, concorsi "truccati", meccanismi di reclutamento farraginosi, mancanza di valutazione, valutazioni sbagliate, ecc. Ma c'è anche altro.
Ogni anno (a parte qualche... ritardo, ma facciamo finta di niente) il... generoso ministro per l'università e la ricerca bandisce il cosiddetto progetto PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale). Nel 2008 il PRIN ha un budget totale di quasi 96 milioni di euro. In Italia siamo circa 60.000 docenti universitari "strutturati" (ordinari, associati e ricercatori); poi ci sono almeno altrettanti "non strutturati" che non possono fare domanda (precari, dottorandi, assegnisti di ricerca, ecc.)
Semplice calcolo: quanto tocca in media a ogni ricercatore italiano?
96.000.000 / 60.000= 1.600 euro considerando solo gli strutturati
96.000.000 / 60.000 / 2 = 800 euro considerando tutti
Certo, questi sono finanziamenti a progetto, non a pioggia, e quindi questo calcolo lascia un po' il tempo che trova. Però vorrà pur dire qualcosa...
Senz'altro nell'università italiana ci sono cose che non vanno. Questa è una di quelle.
P.S. Una considerazione: con un progetto europeo si viene finanziati per cifre dell'ordine di qualche centinaio di migliaia di euro. Cosa mi conviene fare? Cercare di vincere un PRIN all'anno per 100 volte o un progetto EU per una volta?
S.
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1 comment:
CONCORDO pienamente!!!!
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