Thursday 29 November 2007

Etica, Morale, Cultura

Quello che più mi preoccupa, spaventa e fa male del momento socio-politico dell'Italia è il declino dell'etica, o della morale (dovrebbe esserci una qualche differenza, ma non la so - ecco, come esempio di declino non c'è male: non so neanche che cosa siano... vabbè, consoliamoci dicendo che sto divagando e rientriamo nei ranghi). E della cultura.

Mi spiego con tre esempi: b€rlu$coni, stra$$oldo e il Maestro delle elementari di un paesino di montagna di 50 anni fa. Spero che il maestro non si offenda per la "compagnia"... per sicurezza scrivo in maiuscolo solo lui :-)

Sarò breve: b€rlu$coni è stato ed è votato da un italiano su tre, circa. Un italiano su tre ha votato un personaggio che, secondo molti, è sceso in politica per salvare le sue aziende e, una volta al governo, ha accentrato su di sé tutti i poteri possibili e si è fatto leggi ad hoc per evitare la galera. Tutto meno che un esempio di morale, direi. Sia da parte di berlu$coni, sia da parte di chi l'ha votato, sia da parte delle istituzioni e degi organi di controllo che l'hanno permesso. Quindi un italiano su tre. Uno su tre è convinto che b€rlu$coni sia eleggibile, che possa rappresentare il nostro paese all'estero, che abbia fatto bene a fregare tutti, ecc. ecc. Uno su tre.

Passiamo al conte marzio stra$$oldo: viene pescato con le mani nella m... del patto con Tavoschi (trovate ampia documentazione in rete), e non si dimette. O meglio, prima si dimette e poi ritira le dimissioni. I conti tornano, direbbe qualcuno. In un altro paese qualsiasi, dall'Albania al Burundi, sarebbe impensabile (chiedo scusa ad albanesi e burundesi... burundini? burundari? burundelli? burundì burundà). Qui in Italia la morale/etica è un optional. D'altronde, come ha già detto qualcuno, uno che si chiama così, e che poi è pure conte, vuoi che non sia attaccato ai $$$oldi? Altrettanto ridicolo è il comportamento da FCIC (FacciaComeIlCulo) della giunta: lo sfiduciamo, non lo sfiduciamo... Mah, non dico più nulla, gli ho già dedicato troppo spazio.

Veniamo invece al Maestro delle elementari: 50 anni fa, il contadino di paese non aveva cultura, non sapeva né leggere né scrivere, ma aveva stima e rispetto del Maestro di scuola elementare. Oggi, in Italia Maestri delle elementari, Insegnanti delle medie e superiori e Docenti universitari sono mazzuolati a destra e a manca, hanno stipendi ridicoli, il loro mestiere è bistrattato e deriso ed è visto come un ripiego per chi non riesce a fare altro. I finanziamenti per la scuola, l'università e la ricerca sono a livelli ridicoli da anni. Oggi le ragazzine aspirano a diventare veline e i ragazzini calciatori (e anche qui berlu$coni c'entra, eccome: sono tutti/e figli/figlie della casalinga di Voghera...), senza studiare, capire, sapere, far fatica. Non dico più niente neanche qui, altrimenti mi deprimo...

E secondo me quest declino cultural/politico/etico/morale/sociale/ecc. è tutto italiano. Nel senso, alcuni dei vari singoli pezzetti magari si ritrovano anche in altri paesi, ma tutto l'insieme no. Purtroppo per noi e per fortuna per gli altri. E io spero che Umberto Eco non abbia ragione. All'estero certe cose sono impensabili, la cultura e la ricerca sono finanziate, la televisione è diversa dai cassonetti (confrontate i programmi di RAI e BBC, ad esempio). Ecco, questo mi preoccupa quando penso a F fra 15 anni. L'Italia è fatta da italiani. Forse ancora per poco. Speriamo.

Ne riparleremo.
S.

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