Monday, 17 December 2007

Il metodo Kerkes

Una volta, anni fa, giocammo un sistemone al totocalcio. Saremo stati qualche decina di amici, non ricordo più. Uno di noi si pose il problema di cosa fare se per caso avessimo vinto. Qualcun altro disse: "Beh, se vinciamo centomila lire, facciamo ciocca; se invece vinciamo un miliardo dividiamo!" Al che Kerkes (un altro degli amici, uno un po'... speciale) saltò su e rispose: "No, no!! Se vinciamo centomila lire, dividiamo; se invece vinciamo un miliardo... CIOCCA!!!"

S.

Tuesday, 11 December 2007

Luttazzi / Ferrara

Sì, forse ha esagerato. Non doveva dire quelle cose. Hanno dato fastidio anche me:
Dopo 4 anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq.
Come diceva Lenny Bruce, non è il sesso ad essere pornografico, bensì la guerra.
S.

Saturday, 8 December 2007

F.

Sottotitolo: Uno spettacolo.

- Vedi F, quelle là sono le Isole Aran
- ... silenzio... (traduzione: embè?)
- Sai, F, sono famose.
- ... silenzio... (ma pensieroso) e poi: "E perché? Si mangiano il mare?"

Primo giorno di scuola (elementare).
- Ciao F, cosa hai imparato oggi a scuola?
- Niente.
- Ah.

Secondo giorno di scuola.
- Ciao F. oggi hai imparato qualcosa?
- Sì!
- Uau! E che cosa?
- Che quando durante la ricreazione siamo in giardino non si possono tirare le ghiande alle macchine che passano veloci in strada di fianco al giardino
- ... neanche Bobo...

Nota delle Maestre: "F. mangia di nascosto i biscotti durante l'ora di matematica".

- Papà, ma i numeri finiscono?

- Papà, ma come si dice "cofano boia" in inglese?

- È arrivato Vitali!!

- Oggi a scuola ho fatto un disegno e le maestre mi hanno detto che sembra una foto...

- Papà, facciamo la strada nuova che è più veloce?
- Va bene
...
- Ecco F, siamo sulla strada nuova
- Papà, hai portato il parcometro?
- ??
- Volevo dire... come si chiama quella cosa che conta i secondi?

- Papà, ma le lettere finiscono?

- 8 dicembre 2007 h. 21:30: secondo dentino!!!

S.

Friday, 7 December 2007

Perché?

Perché gli studenti sono sempre peggio? Ci sono vari motivi secondo me.
  • Le scuole superiori. Senza gli esami di riparazione a settembre, gli studenti imparano una modalità di studio "pigra": se una materia X non mi piace (o non sono in grado di capirla) non la studio, tanto mi promuovono lo stesso.
  • I modelli della televisione. Fare il furbo, evadere le tasse, depenalizzare il falso in bilancio, raccomandare parenti e amici, e altri comportamenti poco virtuosi dei "VIP" portano a ragazzi che vogliono avere molto facendo poco. Magari fare la velina, il calciatore che non lavora e si diverte ecc. ecc. Lo studio richiede fatica e motivazione: se la cultura non è percepita come importante, la motivazione manca.
  • La riforma del "3+2". Qualche anno fa, si è passati dalle vecchie lauree di 4-6 anni a un nuovo modello con laurea "breve" di 3 anni seguita da laurea specialistica di ulteriori 2 anni. È ovvio che con questo modello le immatricolazioni al primo anno aumentano (si iscrivono anche quelli che non si sarebbero iscritti davanti a un percorso di 5 anni), ed è anche ovvio che in media questi sono meno motivati di chi pensa alla laurea di 5 anni. Non sto criticando il 3+2, io sono anzi convinto che sia una buona idea, ma l'effetto è che il livello medio degli studenti dei primi 3 anni si abbassa.
  • Il livello dei docenti (più basso). Se, come discusso altrove, la professione del docente non è attraente (né economicamente, né socialmente), i più bravi non fanno il docente, e quindi all'università ci finisce gente meno brava (tipo me?!?).
Il Web (2.0?) cambierà qualcosa? I ragazzi guarderanno meno la TV? E quindi "miglioreranno"? E più il Web (2.0)? E quindi "miglioreranno"? E quindi pure la società? E quindi fare il prof. universitario sarà più appagante e appetibile? Mah, vedremo/vedrete/vedranno...

E comunque, infine, forse gli studenti non sono sempre peggio; forse siamo noi docenti che, invecchiando, li percepiamo in modo differente...

S.

Wednesday, 5 December 2007

Grafomane

Gra|fo|ma|ne = [...] 2 s.m. e f. CO estens., scherz., chi scrive moltissimo; scrittore molto prolifico ma di scarso talento
[De Mauro]

Caro Stefano,

sei un grafomane. Ma l'ultimo messaggio era il più corto. Sono contento.

gol

S.

A

A come Apnea.

È stato perfino divertente. È la seconda volta che mi dico che è l'ultima volta che partecipo all'organizzazione di un convegno... Vediamo se 'stavolta mantengo i buoni propositi...

S.

Noi: F & G & S

Siamo in tre: mio figlio F (che ha quasi 6 anni, ed è uno spettacolo), mia moglie G (che ha quasi... ehm diciamo che non ha più vent'anni) e io (che ne ho più di 40). Viviamo in una piccola casetta che ci sta molto stretta. Quando l'abbiamo scelta, 10 anni fa, ci siamo detti che era "provvisoria". Ma è diventata Trooooppo Provvisoria, come avrebbe detto il paninaro di Drive in. Ma adesso cambiamo. Presto.

It's three of us: my son F (almost 6 years old. Fantastic), my wife G (almost... erm, let's say she is no more twenty years old...) and myself (and I'm older than 40). We live in our small home, and it is too small. When we chose it, 10 years ago, it was "temporary". But now it has become "too temporary". But we're going to move. Soon.

S.

InformationS

I suspect that the next new big leap in science will have to do with information.

I suspect that the hundreds of definitions of Information could be unified somehow.

I suspect that hard-sciences-based approaches (those relying on mathematics, physics, computer science, logic, etc.) do not capture the real essence of information. I suspect that soft-sciences-based approaches (those relying on philosophy, semiotics, ethology, Gregory Bateson, memetics, etc.) do not allow formal (i.e., scientific) reasoning.

I'd like to do some work on this. I'm writing a book. Well, I'd like to be writing a book, but I'm too entangled with buro/admin/teaching/etc. stuff at my university. But if I were writing that book, it would be a sort of overview of all the different approaches to information, ranging from hard sciences approaches to more soft sciences ones. Plus something about a(nother) definition of information, published some time ago.

In Italian we say "A dream in a drawer": something that one would really like to do but it is hanging on by now. Maybe one day...

S.

Thursday, 29 November 2007

Etica, Morale, Cultura

Quello che più mi preoccupa, spaventa e fa male del momento socio-politico dell'Italia è il declino dell'etica, o della morale (dovrebbe esserci una qualche differenza, ma non la so - ecco, come esempio di declino non c'è male: non so neanche che cosa siano... vabbè, consoliamoci dicendo che sto divagando e rientriamo nei ranghi). E della cultura.

Mi spiego con tre esempi: b€rlu$coni, stra$$oldo e il Maestro delle elementari di un paesino di montagna di 50 anni fa. Spero che il maestro non si offenda per la "compagnia"... per sicurezza scrivo in maiuscolo solo lui :-)

Sarò breve: b€rlu$coni è stato ed è votato da un italiano su tre, circa. Un italiano su tre ha votato un personaggio che, secondo molti, è sceso in politica per salvare le sue aziende e, una volta al governo, ha accentrato su di sé tutti i poteri possibili e si è fatto leggi ad hoc per evitare la galera. Tutto meno che un esempio di morale, direi. Sia da parte di berlu$coni, sia da parte di chi l'ha votato, sia da parte delle istituzioni e degi organi di controllo che l'hanno permesso. Quindi un italiano su tre. Uno su tre è convinto che b€rlu$coni sia eleggibile, che possa rappresentare il nostro paese all'estero, che abbia fatto bene a fregare tutti, ecc. ecc. Uno su tre.

Passiamo al conte marzio stra$$oldo: viene pescato con le mani nella m... del patto con Tavoschi (trovate ampia documentazione in rete), e non si dimette. O meglio, prima si dimette e poi ritira le dimissioni. I conti tornano, direbbe qualcuno. In un altro paese qualsiasi, dall'Albania al Burundi, sarebbe impensabile (chiedo scusa ad albanesi e burundesi... burundini? burundari? burundelli? burundì burundà). Qui in Italia la morale/etica è un optional. D'altronde, come ha già detto qualcuno, uno che si chiama così, e che poi è pure conte, vuoi che non sia attaccato ai $$$oldi? Altrettanto ridicolo è il comportamento da FCIC (FacciaComeIlCulo) della giunta: lo sfiduciamo, non lo sfiduciamo... Mah, non dico più nulla, gli ho già dedicato troppo spazio.

Veniamo invece al Maestro delle elementari: 50 anni fa, il contadino di paese non aveva cultura, non sapeva né leggere né scrivere, ma aveva stima e rispetto del Maestro di scuola elementare. Oggi, in Italia Maestri delle elementari, Insegnanti delle medie e superiori e Docenti universitari sono mazzuolati a destra e a manca, hanno stipendi ridicoli, il loro mestiere è bistrattato e deriso ed è visto come un ripiego per chi non riesce a fare altro. I finanziamenti per la scuola, l'università e la ricerca sono a livelli ridicoli da anni. Oggi le ragazzine aspirano a diventare veline e i ragazzini calciatori (e anche qui berlu$coni c'entra, eccome: sono tutti/e figli/figlie della casalinga di Voghera...), senza studiare, capire, sapere, far fatica. Non dico più niente neanche qui, altrimenti mi deprimo...

E secondo me quest declino cultural/politico/etico/morale/sociale/ecc. è tutto italiano. Nel senso, alcuni dei vari singoli pezzetti magari si ritrovano anche in altri paesi, ma tutto l'insieme no. Purtroppo per noi e per fortuna per gli altri. E io spero che Umberto Eco non abbia ragione. All'estero certe cose sono impensabili, la cultura e la ricerca sono finanziate, la televisione è diversa dai cassonetti (confrontate i programmi di RAI e BBC, ad esempio). Ecco, questo mi preoccupa quando penso a F fra 15 anni. L'Italia è fatta da italiani. Forse ancora per poco. Speriamo.

Ne riparleremo.
S.

Wednesday, 28 November 2007

Dissacrante. Genio.

"Dissacrante": sembra un insulto, invece è un complimento. Il Genio è spesso dissacrante:
"Dobbiamo capire cos'è l'amore. Ne tracceremo la storia. Dal primo libro della Genesi, all'ultimo libro di Bruno Vespa, dalla lettera di pace di San Paolo ai Corinzi, 'per quante cose io assuma in mio conto, se non ho l'amore io non sono nulla', alla lettera di scuse di Berlusconi a sua moglie, 'E dai Vero', stai buona, so' bagattelle', dalla rottura della pace tra Greci e Troiani secondo Omero, 'causa ne fu la divina femminilità di una donna', alla recente rottura della pace tra An e Forza Italia secondo Vittorio Feltri, 'la causa è una sola, problemi di gnocca'"
e poi
"[...] sesso, [...] il motore del mondo [...] nei suoi aspetti più estremi, dalla libidine sfrenata alla totale repressione, insomma da Casanova a Sandro Bondi"
e anche
"[la politica] da Voltaire, 'non sono d'accordo con quello che dici ma sono pronto a morire purché tu lo dica', a Berlusconi, 'Chi vota a sinistra è un coglione'"
e infine
"[parleremo della] grandezza dell'Italia, per capire che cosa abbiamo fatto di bello per meritare città come Milano, Firenze, Roma dove sono nati uomini come Manzoni, Michelangelo, Cesare, e cosa abbiamo fatto per meritare città come Arcore, Ceppaloni, Montenero di Bisaccia e... non mi ricordo dove è nato Buttiglione".
Un Genio. Benigni è un Genio.

Se qualcuno lo registra, lo mette su youtube, ecc. mi faccia sapere...

S.

Marco Paolini, Il Sergente

Per chi se l'è perso (o chi non guarda più la TV - e forse, grazie anche al Web2.0, non ci rimette granché): qui. Appena ho tempo, o appena l'aria nel mio ufficio diventa respirabile (seguiranno post...), o appena mi faccio una connessione flat a casa, lo guardo. Ma è sicuramente una bella cosa.

S.

Tuesday, 27 November 2007

Schifo passivo

L'abbiamo fatto. A fine agosto, al rientro dalle vacanze. Ho tolto il cavo dell'antenna della TV e l'ho nascosto. Nessuno lo cerca. Non la guardiamo più. Niente niente niente.

F pensa che sia "per 4 mesi" (avevamo fatto un patto durante le vacanze: per stare sveglio fino a mezzanotte a guardare un cartone animato aveva rinunciato a 4 mesi di TV. E per F i patti sono patti: è uno spettacolo...)

G ha avuto un po' di nostalgia di FazioSantoroFlorisBlobEcc, ma le è passata subito. Io non guardo più i granpr€mi: meglio. Nessuno accende più la TV per combattere la noia. Si fa altro. Si parla, legge, gioca, disegna, scrive, blogga, dorme. Si fa altro.

Si sta meglio. Meno "schifo passivo". Lo consiglio.

Fra un mese scadono i 4 mesi. Vi faccio sapere cosa succede :-)

S.

P. S. F è mio figlio. È uno spettacolo. Merita dei post tutti suoi. G è mia moglie. Anche lei merita dei post tutti suoi. E molto altro. Li "conoscerete".

Monday, 26 November 2007

First post: magna magna?

Yes, I'll be blogging too. Sometimes in Italian, sometimes in English, well, sort of: call it Tarzan's English, or Official Language Of Science (Bad English), ... let's say English-ish.

I'll blog about university life, my students, politics, social life, Web, my family, everything. I'm not looking for any answer, because I already know the answer (yes, 42). I just blog to see how it is.

The title of this blog, "È tutto un magna magna", needs no explanation for people knowing me, nor for Italian speakers, but requires some work to be understood by English speakers, and it will deserve some post(s) in the future. Briefly, "è" means "it is", "tutto" means "everything" and "magna" means "to eat", so literally it would sound like "Everything is an eat eat", which is somehow senseless but hints at the deep, perhaps fatalistic, perhaps pessimistic, probably realistic philosophy behind it: often people think about their own interests, and often even what might seem an altruistic or ethic behavior is just a not-so-obvious way to gain or not to lose something - for a single person or for a lobby/class/group. And this is a quite common behavior, and everybody knows that, and everybody gains ("eats") from that.

S.