Monday, 16 June 2008

William

Capita a volte nella vita di incontrare persone speciali. Di quelle che sanno fare qualcosa che nessun altro al mondo sa fare e che, nonostante ciò, rimangono semplici, disponibili, sanno sia insegnarti la tecnica, sia trasmetterti, in qualche modo, la loro forza di volontà, la loro umiltà, la loro serenità. La loro unicità. Persone, insomma, che ti lasciano senza fiato :-) William Trubridge è una di quelle. È stato un piacere vederlo in acqua dal vivo, stare in acqua insieme a lui, farsi insegnare qualcosa da lui. È stato un onore conoscerlo. Le sue danze subacquee saranno più belle d'ora in poi.

S.

50m!!

Libertiadi a Lignano.

Apnea con attrezzature (pinne): 70,80m. Non è il mio record ma non c'è male. Fatto quasi senza riscaldamento, solo un po' di apnee a secco, qualche breve dinamica e qualche breve statica. Peccato per l'acqua fredda... e ho anche sbagliato a uscire troppo "ripido", avrei potuto fare un paio di metri in più. Comunque una bella apnea, con belle sensazioni. A occhi chiusi (ho sbattuto il naso sul fondo :-) e ho anche fatto una deviazione verso la corsia di fianco :-) ), rilassato, senza far fatica... me la sono goduta.



Apnea senza attrezzature (rana subacquea): 50m! Questo sì che è il mio record! Lo scorso anno avevo fatto ca. 32m. E qualche giorno fa, in vasca corta e più calda, circa 1 vasca e mezza (forse 40m). Anche questo con solo qualche apnea a secco, 2' di rilassamento in acqua (sempre fredda!!) e poi via. Credo di aver fatto una buona rana, con gambate corrette. Non ho neanche fatto fatica... e sono uscito fresco. Per un attimo ho anche pensato di fare la virata.... sarà per la prossima volta. Anche questa una bella apnea, con belle sensazioni.

Apnea statica: 3'58". Non è il mio record (l'anno scorso avevo fatto 4'19"). Non ero molto in forma (stanco dal giorno precedente, non sono riuscito a rilassarmi bene, l'acqua era... fredda!). Sensazioni così così, un po' di pensieri negativi... non è un periodo facile... Insomma, bene così.

S.

Thursday, 12 June 2008

CCL.zip

Il "CCL" è uno dei vari consigli in cui l'animale accademico italiano mostra il meglio di sé. All'animale accademico italiano, per qualche motivo, interessa portare avanti i propri corsi, i propri argomenti di ricerca. Ed è convinto che "le cose che faccio io sono importanti, belle, culturali, utili, giuste; quelle che fanno gli altri no". (mi ha sempre lasciato molto perplesso il fatto che queste opinioni siano diffuse anche fra accademici scientifici, ma questo è un altro discorso).

Riassumo il CCL di oggi ("CCL.zip", stile l'"Alberoni.zip" che ogni tanto compare su Macchianera):

Docente 1:
Direi che come modo di procedere potremmo formare dei piccoli gruppi che lavorano insieme e propongono degli indirizzi, con i pacchetti degli esami/corsi che gli studenti dovrenno sostenere.

(traduzione: ho già in mente il mio pacchetto di corsi, sarà sicuramente attraente per gli studenti perché ho già chiesto loro che cosa vogliono come corsi)

Docente 2:
Concordo con il collega


(traduzione: sì stavo giusto pensando anche io a un pacchetto su XY, ma se lo propongo da solo a tutto il consiglio non lo accettano di sicuro)

Docente 3:
Però forse dovremmo accordarci su quali sono i corsi di base fondamentali che ogni studente dovrebbe seguire.

(traduzione: il mio compare Docente 2 ha ragione, ma siccome poi i nostri pacchetti di corsi racimolano pochi studenti, bisogna fare in modo che gli studenti siano obbligati a seguire i nostri corsi, quindi glieli mettiamo come obbligatori)


Poi c'è sempre qualche cane sciolto che prova a far capire che l'informatica è cambiata in questi ultimi 10 anni, e che ostinarsi a vederla come la vedevamo noi spaccando in 4 i capelli di concetti ormai "vecchi" forse non è il modo migliore per fornire un buon servizio agli studenti, ma...

S.